mercoledì 2 luglio 2014

La Natura Privatistica e Forzosa della Moneta Euro un curioso paradosso

Trovo su FB questo video in cui il prof. Aldo Giannuli, commentando le caratteristiche facciali di una banconota Euro (nel caso il taglio è di 10 Euro), si ravvisa

  1. la carenza della dicitura "pagabili a vista al portatore",  poichè la BCE non ha una riserva aurea (con cui si lega il valore della moneta ad un rapporto di cambio fisso con il prezioso metallo d'oro);
  2. l'assenza dell'espressione della punibilità degli spacciatori e fabbricanti di moneta falsa e, soprattutto,
  3. l'anomalia del simbolo C di Copyright - per sua natura di diritto privato - apposto accanto alla bandiera dell'Europa riprodotta sulla banconota che, per sua natura, è un istituto di diritto pubblico a corso forzoso che, come tale, deve essere accettata. 


Le considerazioni di cui sopra s'integrano poi sulla qualificazione (privatistica) della natura giuridica della BCE e del conseguente valore privatistico della moneta emessa dal sistema SEBC.

E' bene tuttavia sgombrare il campo da un equivoco che il prof. Giannuli formula nel corso della registrazione video: alla domanda del professore "Qui noi siamo in presenza di una moneta che ha corso forzoso o no ?" la risposta è ASSOLUTAMENTE SI: la natura privatistica della moneta non interferisce sulla natura forzosa e legale dell'Euro !

Quei 10 Euro che esibisce come tutte le banconote che "possono essere emesse dalla BCE o dalle banche centrali nazionali sono le uniche banconote aventi corso legale nell'Unione" (art. 128 Trattato UE).

La qualificazione giuridica del "valore legale della moneta" (Euro) è sancita dalla raccomandazione della Commissione UE (qui) in cui si prescrive non soltanto il potere solutorio della moneta/Euro nell'estinzione delle obbligazioni giuridiche aventi contenuto patrimoniale, ma anche l'obbligo della sua accettazione al pieno valore nominale (benchè essa abbia natura giuridica privata).

L'omessa dicitura della punibilità dei fabbricanti e/o spacciatori di moneta falsa è poi del tutto insignificante perchè la contraffazione e lo spaccio di moneta falsa sono e restano fatti penalmente perseguibili (artt. 453 e 454 cod.pen.).

Una curiosità che mi permetto invece di mettere in luce per effetto del "curioso paradosso" della moneta/Euro che ha natura giuridica privatistica ma valore legale forzoso è che "gli Stati membri non devono proibire nè punire la distruzione integrale di piccole quantità di banconote o di monete in euro compiuta da privati" che la raccomandazione di cui sopra permette e che in uno Stato a moneta sovrana MAI sarebbe stata consentita.

Ma come vedremo questi sono dettagli che sfuggono ai più.



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